Geo Cala Rossa, che rappresenta il progetto pilota di Geo Egadi, si propone di "adottare" la famosa Cala Rossa, splendida insenatura di Favignana.
La riqualificazione di Cala Rossa prevede in particolare:
- l'acquisizione di un terreno prospiciente la cala, di circa 7.000 mq, per salvaguardarlo e renderlo fruibile e il rifacimento dei muretti a secco di cinta (già realizzato dal Consorzio Turistico delle Egadi e dal CPAC Marrobbio con Sponsor privati);
- la salvaguardia di essenze tipiche delle Egadi;
- la riparazione della strada sentiero, oggi piena di buche, che collega Cala Rossa con il Bue Marino (di competenza del Comune di Favignana);
- la creazione di una zona pedonale, con accesso consentito alle biciclette, per tutelare la natura del territorio e la sua quiete (di competenza del Comune);
- il tracciato di alcuni sentieri per consentire di accedere agevolmente al mare (di competenza del Demanio/Provincia di Trapani);
- la realizzazione di un parcheggio per i mezzi che non hanno accesso alla zona pedonale con un servizio navetta (pulmino elettrico) che colleghi con la cala (di competenza del Comune/Sponsor/Provincia);
- il recupero e la pulizia di una cava di tufo da adeguare a giardino ipogeo;
- il ripristino e il restauro dei caratteristici muretti a secco (di competenza del Comune/Sponsor/Regione Sicilia);
- la discreta illuminazione della cala e il suo studio geologico, per verificarne la sicurezza e controllare la solidità delle grotte (di competenza del Demanio/Provincia/AMP).
Annualmente poi, all'inizio della stagione estiva, si procederà alla pulizia generale della cala, del mare e delle grotte, al controllo e verifica delle aree pulite per un periodo complessivo di cento giorni (di competenza del Demanio/Sponsor/Provincia/AMP).
Al progetto potranno aderire, offrendo contributo e collaborazione, privati, aziende sponsor, enti e fondazioni, e chiunque altro voglia sostenere questa concreta iniziativa di impegno ecologico e civile.
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E' un buon progetto,Complimenti!! ricordo questa stupenda cala e le grotte pericolose e piene di rifiuti e siringhe. Siete riusciti a cambiare qualcosa?
RispondiEliminaLa provincia,la regione,il ministero cosa hanno fatto? bravi tutti quelli che vi hanno aiutato
Giorgio di Genova
Ma che bravi!!
RispondiEliminaMattia da Udine
COMPLIMENTI!!! Sono con voi
RispondiEliminaPippo da Palermo
Mantenete questo posto sempre allo stato naturale. è li la sua bellezza.
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